Oggi rispolveriamo la collezione All around the clock realizzata da Alessi, il presidente di Alessi SpA, che per questo progetto si è affidato a cinque esponenti del settore dell’architettura e del design d’eccezione: Abi Alice, Giulio Iacchetti, Daniel Libeskind, Studio Job e Mario Trimarchi.
L’infinity clock, l’orologio da parete progettato dalla designer australiana Abi Alice, presenta curve regolari e continue che generano un movimento infinito come l’incessante scorrere delle ore, mentre per l’altro orologio della collezione da lei progettato, il dotty clock, si è lasciata ispirare dagli antichi sistemi di misurazione e dalle forme geometriche di oggetti di uso comune.
Giulio Iacchetti, industrial designer dal 1992, invece, ha integrato la classica definizione di orologio da parete trovando una nuova e particolare collocazione. I due orologi da lui progettati, Ora In e Ora Out sono adatti per inserirsi in un angolo oppure a cavallo di uno spigolo per “una sorprendente soluzione formale dell’orologio inventando la nuova categoria di orologi ad angolo e a spigolo“, come egli stesso afferma.
Daniel Libeskind, uno degli architetti più attivi e vivaci di questo primo scorcio di secolo, ha invece portato il suo contributo in questa collezione realizzando il Time Maze. Esso rappresenta la visione del tempo di Libeskind, ossia un labirinto rosso che “può sterzare all’improvviso per segnare l’evento inaspettato“. L’orologio richiama nelle sue linee anche il linguaggio architettonico dell’autore fatto di motivi discontinui, superfici spaccate, tagli e aperture.
Il duo fiammingo Studio Job propone una rivisitazione moderna dando un senso storico alle cose con il loro orologio Comtoise, un orologio da parete ispirato al modello del pendolo Comtoise da cui prende il nome.
Mario Trimarchi, ultimo ma non per importanza, realizza un ulteriore elemento de “La Stanza dello Scirocco“, un nucleo di oggetti che nasce attorno all’atmosfera astratta e immobile di un luogo magico: “la stanza dove si è costretti a stare per ripararsi dall’afa, nelle vecchie grandi case di campagna in Sicilia“.
Achille Castiglioni, Michael Graves, Philippe Starck, Aldo Rossi e i Fratelli Campana sono solo alcuni degli autori che dagli anni ’80 hanno aiutato a definire il capitolo tipologico dell’Enciclopedia Alessi dedicato interamente agli Orologi da parate. I progetti di Michael Graves e Philippe Starck, rispettivamente Mantel clock, un orologio a pendolo in legno impallacciato in acero, e il Walter Wayle II, l’orologio da parete in abs, sono stati i primi ad entrare in produzione nel 1988.
Dare forma al tempo attraverso il design è una questione che sta a cuore ad Alberto Alessi, presidente di Alessi SpA, che dichiata: “Considero il tema degli orologi, interpretato da alcuni dei talenti più interessanti dello scenario del design contemporaneo, coerente con la componente decorativa intrinseca nel mondo degli oggetti Alessi, e questa esplorazione continuerà nei prossimi anni“.